Meraviglioso dipinto astratto realizzato ad olio su tela, rappresentante il ritratto di giovane donna olandese in abito tradizionale, seduta con le mani sulle ginocchia, il cielo blu e i campi di papaveri fanno da sfondo, in lontananza sulla sinistra un mulino a vento. Non presenta titolo, senza firma. Gustavo Boldrini, artista quotato e presente in asta, dalla individualità ben spiccata, dal temperamento cromatico solido e raffinato pur nella sua immediata irruenza. Caratteristica la sua tecnica che riduce ai tratti essenziali gli oggetti più amati sintetizzandoli in un'unica inconfondibile pennellata. Opera di notevole sintesi e composizione di matrice "espressionista" contenuta in una essenziale cornice lignea bianca.
Codice: 11815
Origine: Italia, Olanda
Periodo: 1950 / '60
Stile: Ritratto - Arte astratta, moderna, contemporanea
Materiali: Opera realizzata ad olio su tela con cornice lignea
Autore: Gustavo Boldrini. Nasce nel 1927, a Venezia, nel sestiere di Cannaregio . La sua pittura, dopo un avvio sperimentale viene definita; "... non esente da tentazioni astrattistiche, il cui tratto distintivo si concentra in una ricerca “espressionista”, alternando accensioni cromatiche fauviste, a studi di paesaggio quasi monocromi, a severe composizioni di figura, dai quali traspare la sensibilità dell'artista per le tematiche sociali ed esistenziali". Un elemento di interesse è dato, nel giovane Boldrini, dal suo bisogno di uscire dall’ambito veneziano per confrontarsi con l’arte europea. Nel ’47 è a Monaco dove scopre una particolare affinità emotiva con Kokoschka. Ma in Germania, in quella Germania “dell’Anno Zero”, Boldrini entra in sintonia con una particolare idea di “tragico esistenziale”, che può inaridire l’essere umano ma anche spingere a crescere e a formarsi artisticamente. Nel ’53 visita l’Olanda, e scopre Van Gogh, destinato a lasciare una lunga traccia nella sua opera. Nel frattempo, l’artista continua a coltivare i rapporti con Venezia. Ottiene inoltre una borsa di studio che lo porterà a stabilirsi per un periodo a Parigi. Nel ’56 è di nuovo a Venezia. E’ il momento della consacrazione. A quest’anno risale la partecipazione dell’artista alla XXVIII Biennale di Venezia. Spinto da motivazioni economiche approda successivamente a Milano, dove affronta, da formidabile paesaggista qual’è, un nuovo rapporto con la luce e con i volumi della metropoli. Nei quasi vent’anni che separano questo ritorno dalle prime affermazioni, molte cose sono cambiate: all’ esordio, risultava ardita la sua “maniera espressionista” e l’astrattismo non era ancora arrivato in laguna. Nel ’66, Federico Castellani, presentando Boldrini alla Bevilacqua La Masa, parla dell’”astrattismo” come di una modalità che “si va da tempo sbriciolando”, e dell’”espressionismo” di Boldrini come di un lessico autonomo e fuori dal coro, che – dice Castellani – “altri critici definirebbero piuttosto come neo-figurativismo”. (...) L’artista muore a Salsomaggiore Terme il 2 giugno 1987.
Funzioni: Arredamento, interior design, collezione.
Dimensioni: 69,5x100cm quadro - 67,5x97,5cm.
Peso: 2 kg circa
Condizioni: Buone. Leggeri segni del tempo sulla corniceTutto visibile dalle foto.
Interventi: Pronto da appendere.
Note: Dipinto astratto, ritratto dal cromatismo solido, vibrante, per amatori e collezionisti ... Da non perdere!!
Buon Acquisto!