STupendo dipinto olio su tavoletta, rappresentante una composizione dinamica e strutturata, con forme stilizzate, astratte che suggeriscono una figura umana, o un volto scomposto e ricomposto attraverso piani e angoli, tipici dell'arte cubista o futurista, caratterizzato dalle tonalità calde del giallo e dell'arancione accostate a grigi e neri che contribuiscono a creare profondità e contrasto. Opera contenuta in una cornice lignea ornata, gessata e dorata con evidenti segni del tempo, mancanze di parti di decoro e usura sugli angoli. Non sono un'esperta, il dipinto è firmato sul retro centralmente "Marasco" in verde - attribuibile a Marasco Antonio (1896-1975) pittore, scultore e scrittore italiano, appartenente alla corrente artistica del futurismo. Al verso in basso a sinistra è presente il timbro della Galleria d'arte Contemporanea "Galatea" Via vela 8 Torino, dove fu esposto.
Codice: AA851
Origine: Italia
Periodo: Prima metà del '900
Stile: Astratto, Futurista
Materiali: Dipinto olio su tavola, cornice in legno passepartout in cartoncino
Autore: Antonio Marasco (pittore futurista) visse una vita intensa di attiva militanza e sperimentazione artistica. Si trasferì a Firenze nel 1906, aderì al Futurismo insieme ai cosiddetti “Futuristi di Transito” (fine 1913-inizi 1914) e nel gennaio 1914 viaggiò in Germania, conobbe Kandinskij, Marc e Marinetti, che lo invitò a unтуру in Russia dove incontrò Majakowskij, Malevic, Tatlin e altri avant-garde (gennaio-febbraio 1914). Tornato in Italia partecipò alla Prima Mostra Internazionale Futurista a Roma (aprile–maggio 1914; contatti con Boccioni che lo influenzò profondamente). Nel 1915 partecipò alla Panama-Pacific Exposition a San Francisco; collaborò anche con il movimento dadaista svizzero insieme a Prampolini ed Evola. Dopo la guerra si arruolò come zappatore, fu ferito nel 1918 e aderì ai Fasci futuristi; fu radiato dalle accademie italiane ma elogiato da Marinetti per il suo spirito ribelle. A Berlino, tra il 1919 e il 1920, partecipò al «November Gruppe» e organizzò una mostra; nel 1922 partecipò a importanti esposizioni internazionali e si dedicò anche alla scenografia teatrale. Negli anni '20–'30 consolidò la sua presenza nelle grandi mostre futuriste (Biennali, Gallerie, Parigi, Roma) e aderì al Manifesto dell’Aeropittura (1929). Nel 1932-1933 fondò il Blocco Futurista Indipendente e i Gruppi Futuristi di Iniziative (Futurismo Indipendente), entrando in contrasto con Marinetti su questioni organizzative. Nel 1943, pur apparendo inizialmente in controtendenza, tornò a schierarsi con l’ufficialità futurista; dopo l’8 settembre 1943 si unì alla RSI, fu condannato per collaborazionismo, e nel dopoguerra rielaborò la poetica futurista in chiave dinamista-meccanica e, in seguito, astratto-geometrica, senza rinnegare i principioriginari. Visse a Roma dal 1949, rientrò a Firenze nel 1972 e morì l’8 aprile 1975.
Composto da: Dipinto e cornice come in foto
Funzioni: Arredamento di modernariato, collezionismo d'arte, interior design
Dimensioni: 56,5 x 38 cm. (quadro) - 39,5 x 21,5 cm. (dipinto)
Peso: 1,7 kg
Condizioni: Dipinto perfettamente fruibile, la cornice presenta evidenti segni del tempo come: mancanze di parti di decoro e usura sugli angoli, il tutto visionabile attraverso le foto allegate in inserzione
Interventi: A vostro piacere, intervenire su quanto descritto sopra
Note: Quadro di eccelsa fattura, opera per amatori e collezionisti ... da non perdere!!
Buon Acquisto!