ANTICO LAMPADARIO VETRO 1960 DESIGN Max Ingrand FONTANA ARTE OLD HANGING LAMP
Riferimento: 143496833855
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Ø Codice: T116
Ø TITOLO: Splendido lampadario a cascata vintage, a 5 punti luce in vetro molato fissati tra di loro da 2 croci in ottone smontabili, lampade sospese ad altezze differenti, originale d'epoca, anni 70, dalle fattezze, design e particolari attribuibile a Max Ingrand per Fontana Arte
Ø ORIGINE: Italia
Ø PERIODO: Anni 60 circa
Ø MATERIALI: Vetro molato, ottone, metallo dorato
Ø MARCA: Fontana Arte: Nel 1881 Luigi Fontana fonda un'industria produttrice di lastre di vetro per usi edilizi: la Luigi Fontana & Compagni. La crescita dell'azienda porta il fondatore a darle ulteriore visibilità partecipando, nel 1906, alla Fiera internazionale di Milano con un proprio padiglione; la visibilità porta nel giro di pochi anni nuovi investitori e nel 1910 la Saint-Gobain ne acquisisce la maggioranza; Luigi Fontana mantiene il ruolo di direttore artistico. L'azienda cambia nome in Società Anonima e la rete distributiva si estende a livello internazionale. Vengono aperti punti vendita a Torino, Genova, Venezia, Trieste, Roma, Cagliari, Sassari, Messina, Palermo; agenzie nelle colonie italiane, in Europa e Sudamerica. Nel 1930 inizia la collaborazione tra Luigi Fontana e Giò Ponti, allora direttore artistico presso la Richard Ginori. Ponti, nel 1931, viene chiamato alla direzione artistica dell'azienda e disegna per Fontana alcune lampade tra le quali la 0024' e la Bilia. Con l'aumento di richiesta di prodotti artistici in cristallo, settore dove l'azienda italiana si stava sempre più allargando grazie al sodalizio artistico fra i due creativi milanesi, nel 1933 Ponti e Fontana fondano la Fontana Arte, vera e propria divisione aziendale specializzata nella creazione di elementi artistici in cristallo. Un notevole ed importante passo evolutivo si ha l'anno successivo, quando nel 1933 la Fontana Arte acquisisce una piccola bottega milanese di proprietà di Pietro Chiesa specializzata in lavorazioni di lastre in cristallo e vetrate artistiche; la bottega era molto celebre e la bravura di Chiesa era molto nota a Ponti. La nuova collaborazione dà vita ad una forte sinergia fra Ponti, Chiesa e Fontana che porterà l'azienda ai vertici mondiali del settore, grazie non solo alle capacità creative dei progettisti ma anche alle tecnologie sviluppate da questi e agli strumenti altamente innovativi come per esempio un forno speciale unico in Italia per la produzione di lastre di vetro di qualsiasi curvatura. Su suggerimento dello stesso Ponti, la direzione artistica viene affidata a Pietro Chiesa, in questi anni l'azienda acquista una notorietà internazionale, specializzandosi in produzioni artigianali altamente elaborate. La produzione aziendale fu fin dall'inizio di notevole fermento artistico, le creazioni di Ponti e Chiesa comprendevano oggetti di varia natura, caratterizzati tuttavia da elevati costi di realizzazione e un processo produttivo totalmente artigianale. Le produzioni riscontrarono molto successo testimoniato dalle recensioni sulle riviste del settore e accompagnato da costanti partecipazioni a importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e altre partecipazioni nelle più importanti capitali europee. Durante tutto il periodo che seguirà, fino al 1948, anno in cui Pietro Chiesa morirà prematuramente, la produzione di oggetti viene ampliata; si realizzano piatti, scatole, portaritratti, vetrate, cornici, specchi, sculture, anche mobili con inserti in vetro e tavoli con basi in vetro curvato. Nel 1948, dopo la morte di Chiesa, la direzione artistica dell'azienda viene affidata a Max Ingrand, in questi anni la produzione aziendale vede un sostanziale ammodernamento dei processi, orientandosi verso un regime di produzione di tipo industriale. Vengono riaperti gli showroom: a Milano in via Montenapoleone, e a Roma in via Condotti. Negli stessi anni, Lucio Fontana collaborerà nella realizzazione di grandi basi in ceramica per tavoli e tavolini con piano in cristallo, su disegno dell'architetto Roberto Menghi. I prodotti vengono presentati alle più importanti mostre internazionali, e viene dato vita, a partire dal 1962, ai «Quaderni di Fontana», una serie di pubblicazioni periodiche dove venivano presentate, per tipologia, le nuove produzioni. Nel 1967 Giò Ponti torna con un ruolo di primo piano all'interno della direzione artistica dell'azienda e realizza le lampade Pirellina e Pirellone. Nell'agosto 1969 muore repentinamente Max Ingrand, all'età di sessantuno anni.
Ø MODELLO: Lampada da soffitto
Ø DESIGNER: Max Ingrand: Celebre maestro vetraio e decoratore francese, è stato direttore artistico di FontanaArte dal 1954, per un decennio. In quegli anni ha progettato dei veri e propri classici del design, come la lampada da tavolo Fontana, ancora oggi uno dei best seller dell’azienda di cui porta il nome.Formatosi alla scuola di Belle Arti di Parigi, indirizza la sua specializzazione verso le Arti decorative, sotto la guida di grandi artisti come Jacques Grüber e Charles Lemaresquier. Ha realizzato numerosissimi progetti di vetrate artistiche per edifici religiosi, hotel, ambienti pubblici ed è stato premiato in Francia con La Legion d’Onore.
Ø FUNZIONAMENTO: A corrente
Ø DIMENSIONI: ø 30 cm. - altezza 102,5 cm.
Ø PESO: 8 Kg. circa
Ø CONDIZIONI: Buonissime, funzionante, non presenta rotture o sbeccature, qualche leggero segnetto del tempo ed utilizzo sulle parti in ottone e dorate, tutto come da foto in inserzione
Ø INTERVENTI: Alla bisogna, pulire ulteriormente
Ø NOTE: Lampadario bellissimo e di alto design, vintage, oggetto per amatori e collezionisti di modernariato ... da non perdere!!