Rara fotografia autografata, scattata da Guido Rey, alpinista, scrittore e fotografo, nipote di Quintino Sella (ministro del Regno e fondatore del Club Alpino Italiano). Guido Rey (1861-1935) e un artista quotato e presente in asta. Torinese, colto, d’animo nobile e raffinato, Rey rappresenta alla perfezione quella figura di alpinista tipica in una certa letteratura dell’epoca. L'immagine presenta tra le nuvole in nome "Guido Rey" scritto di suo pugno. Al verso un messaggio ad Angelo Rabezzana, suo grande amico, camerata, mutilato di guerra Alpino, fondatore del gruppo San Damiano D'Asti. "Ringrazio più saluti Romani (?), immaginando la splendida giornata degli Alpini" firma - Guido Rey - Data 16.4.34 XII
Codice: ---
Origine: Italia, Monte Cervino
Periodo: Fotografia dedicata datata al verso, 16.4.34 XII
Stile: Fotografia, Alpinismo
Materiali: Fotografia
Autore: Guido Rey (Torino 1861 – Torino 1935) è stato un alpinista, scrittore e fotografo italiano. Nacque in una antica e facoltosa famiglia di origine francese scappata dalla madrepatria in seguito alle persecuzioni ugonotte e successivamente stabilitasi in Torino verso la fine del XVIII secolo. Suo padre era l'industriale Giacomo Vincenzo Rey (figlio di Luigia Sella, sorella di Quintino Sella, ministro del Regno e fondatore del Club Alpino Italiano) e sua madre era Lydia dei duchi de Mongenet de Renaucourt, figlia di Baldassarre, di nobile famiglia francese, emigrata in Valle d'Aosta e in Piemonte nel 1789 per sfuggire alla furia della Rivoluzione. Frequentò il liceo, poi il padre, volle mandarlo a Londra per fargli fare pratica negli affari. Guido seguì le orme del padre per alcuni anni, poi abbandonò l'attività commerciale e industriale per dedicarsi ai viaggi. Cominciò a seguire lo zio Quintino Sella nelle sue escursioni, e iniziò così ad appassionarsi alla montagna, dedicandosi sempre più all'alpinismo.(...) Nel 1915, allo scoppio della prima guerra mondiale, volle dare il suo contributo; non potendo arruolarsi nelle truppe combattenti per l'età (era ormai ultracinquantenne), si mise a disposizione della Croce Rossa, insieme alla propria automobile ed al proprio autista. Durante un'azione, fu coinvolto nel ribaltamento dell'auto, e subì gravi danni all'aorta. Si ritirò quindi dall'attività alpinistica, pur continuando a passare buona parte della villeggiatura nella villa di famiglia al Breuil. Nel 1935 si ammalò gravemente, ma a causa delle cattive condizioni del cuore non poté essere operato. Dopo alcuni mesi di agonia, morì nel palazzo di famiglia in Piazza Cavour a Torino il 24 giugno 1935. In Fondazione Sella (Via Corradino Sella, 10, 13900 Biella BI) è conservato un intero album con 250 immagini pittoriciste, un’altra quarantina di analogo soggetto sciolte e 150 riproduzioni moderne a contatto; a queste si aggiungono una settantina di fototipi di soggetto famigliare. Sempre in Fondazione è conservato un fascicolo, poco conosciuto ma molto bello, pubblicato quale supplemento dell’«Illustrazione Italiana» e promosso dalla Croce Rossa Italiana sugli effetti e sull’attività della C.R.I. nel corso della Prima Guerra Mondiale, fascicolo interamente illustrato da sue fotografie.
Composto da: Fotografia
Funzioni: Collezionismo
Dimensioni: 10,5 x 14,8 cm fotografia, circa.
Peso: 10 gr circa
Condizioni: Antica, presenta segni del tempo, usura sugli angoli leggeri aloni, macchie puntiformi bianche, ch e nell'insieme non compromettono la bellezza e l'utilizzo dell'opera e ne confermano l'epoca. Tutto visibile dalle foto allegate all'inserzione, le ultime mostrano i dettagli.
Interventi: Pronta da esporre.
Note: Fotografia, firmata da Guido Rey anche frontalmente sulla coltre di nuvole che avvolge il Cervino come in un abbraccio virtuale... Da non perdere!
Buon Acquisto!